I sistemi di monitoraggio dinamico WIM  nascono dall’esigenza di monitorare il transito di veicoli pesanti, al fine di poter controllare e gestire eventuali transiti in “overload” sulle infrastrutture viarie sospese.  Questi veicoli possono infatti influire negativamente sull’aspettativa di vita di ponti e viadotti, nonché sulla sicurezza stradale.

Una infrastruttura viaria sospesa è realizzata nel rispetto delle norme ingegneristiche che contengono i criteri generali e le indicazioni tecniche per la loro progettazione. Una volta determinata la categoria dell’opera e quindi il tipo di traffico che è in grado di sopportare, il ponte è in grado di ricevere sollecitazioni entro i limiti della propria elasticità.

Il transito di veicoli pesanti è certamente una tra le principali fonti di stress della struttura ed è per questo che esistono oggi strumenti tecnologici utili a valutarne l’entità. SITE con il sistema KIRETI per il monitoraggio dei ponti, viadotti e cavalcavia, propone tra le sue funzionalità una tecnologia Weigh in motion in grado di:

  1. monitorare i volumi di traffico ed effettuare la pesatura in real-time dei veicoli in transito sul cavalcavia;
  2. rilevare automaticamente i sovraccarichi dei veicoli in transito sui cavalcavia, generando eventi di allarme a ogni overload individuato;
  3. identificare automaticamente carichi e sovraccarichi per fascia oraria, direzione di marcia corsia di percorrenza;
  4. classificare i veicoli in transito per tipologia di mezzo, numero di assi, peso complessivo e sui singoli assi, così da fornire i dati necessari all’analisi dello stato di usura del cavalcavia.

Secondo quanto previsto dalla legge italiana, il carico massimo dei ponti di prima categoria, quelli che possono cioè sostenere la portata maggiore, è di 60 tonnellate. Se prendiamo il caso di una betoniera, questa può arrivare a pesare anche tra le 80 e le 100 tonnellate: il suo transito può quindi provocare danni all’infrastruttura sospesa, danni che se sommati ad altre sollecitazioni possono portare al crollo. L’utilizzo del sistema WIM di KIRETI smart bridge può quindi essere un valido aiuto per i tecnici, gli ingegneri e gli operai che dovranno occuparsi delle manutenzione sulle opere di questo tipo.

Effettuare la pesatura dei veicoli, individuare eventuali criticità della struttura e permettere di pianificare mirati interventi di manutenzione sulla base del corretto livello di rischio di crollo sono attività fondamentali per scongiurare così il presentarsi di tragedie inaspettate a cui abbiamo assistito negli ultimi anni come quella nell’agosto del 2018 del crollo del Ponte di Genova.