Mantova si prepara al futuro con la sperimentazione dello smart parking che permetterà di ridurre il traffico in città e limitare le emissioni di CO2. Il progetto pilota, avviato lo scorso dicembre, ha previsto l’installazione di 66 postazioni per la sosta dotate di sensori, utili a rilevare in tempo reale non solo la disponibilità di parcheggio ma anche a fornire informazioni per il monitoraggio del traffico cittadino.
Smart parking: il progetto
Il progetto nasce dalla partnership tra aziende private, utility, tower company, Pubblica Amministrazione e Università di Modena e Reggio Emilia.
Alla base dello smart parking c’è la tecnologia IoT: i 66 sensori di parcheggio, installati in corrispondenza delle aree di sosta, comunicano infatti con una piattaforma centrale tramite un protocollo LoRaWan (Long Range Area Network) sfruttando l’infrastruttura wireless. L’app è così in grado di segnalare il posto auto disponibile più vicino all’utente, oltre che al tempo necessario per raggiungerlo. L’applicazione consente inoltre di effettuare il pagamento via smartphone e solo per il tempo effettivo di durata della sosta, con un notevole risparmio per i cittadini.
Lo smart parking permette poi, sulla base delle statistiche di traffico rilevate, di conoscere la disponibilità di posti auto in uno specifico orario e cioè di ridurre il tempo medio di ricerca del parcheggio del 35%.
Le potenzialità del progetto
Accanto alle funzionalità di smart parking attualmente disponibili ne potranno essere implementate altre utili al monitoraggio e al miglioramento della mobilità cittadina. Per il Comune sarà infatti possibile verificare che tutti i parcheggi siano occupati in modo lecito e che il regolare pagamento della tariffa di sosta sia avvenuto attraverso l’app. In prossimità della scadenza della sosta inoltre, l’applicazione avviserà il proprietario dell’auto, permettendogli di pagare per prorogare il tempo di sosta senza che sia necessario tornare alla macchina.
Installati negli stalli delineati con strisce blu, sugli spazi dedicati ai disabili, alle auto elettriche e alla sosta veloce, l’app potrà segnalare il corretto uso di ciascuna area. I sensori potranno ad esempio monitorare la corretta sosta nelle piazzole di rifornimento dei veicoli elettrici, individuando se l’area viene utilizzata come parcheggio da auto non elettriche o se viene superato il tempo massimo di sosta.
La tecnologia IoT e lo smart parking saranno quindi in grado di migliorare l’esperienza di mobilità dei cittadini e semplificare la gestione alla Pubblica Amministrazione. Dati i molti vantaggi derivanti da una gestione intelligente dei parcheggi, c’è da augurarsi che l’esempio di Mantova venga seguito anche da altri comuni.