La smart governance, o governance intelligente, è la gestione delle decisioni pubbliche tramite l’uso delle tecnologie digitali e l’analisi dei dati.
L’obiettivo principale della smart governance è quello di utilizzare le tecnologie innovative per affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali, migliorando la trasparenza, l’accessibilità e la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche.
Questo tipo di gestione data-oriented è integrata al concetto stesso di Smart City e quindi all’idea di un futuro urbano più sostenibile dal punto di vista sia ecologico, sia sociale.
Che cosa si intende per Smart governance?
Per entrare più nello specifico, quando si parla di smart governance si fa in genere riferimento all’adozione di strumenti digitali per facilitare e supportare il processo decisionale degli enti pubblici. A tutto vantaggio della democrazia, dell’inclusione e della qualità dei servizi.
Attraverso una governance più intelligente si vuole prima di tutto incentivare la partecipazione dei cittadini. Le soluzioni digitali che permettono di interagire direttamente con la pubblica amministrazione e di esprimere le proprie opinioni sulle politiche locali sono le vie preferenziali per creare davvero una “partecipazione del basso”.
Parallelamente, una governance intelligente consentirebbe ai cittadini di accedere apertamente ai dati delle PA, per conoscerne le scelte e le motivazioni. Questa possibilità potrebbe migliorare decisamente la trasparenza dei governi e il coinvolgimento dei cittadini nella “cosa pubblica”.
Nello scenario burocratizzato e quasi impermeabile alle richieste di informazione in cui ci troviamo ogni giorno, la smart governance delle città porterebbe quindi vantaggi evidenti. Ma ci sono anche elementi di criticità. In primo luogo, l’analfabetismo digitale di alcune fasce della popolazione o il digital divide del Paese potrebbero causare una nuova disuguaglianza sociale.
Anziché avvicinare i cittadini alle decisioni pubbliche, si rischierebbe di escluderne molti. In secondo luogo, occorre saper delimitare il perimetro dai dati e delle decisioni da condividere. Troppe informazioni da gestire sarebbero infatti un limite sia per le amministrazioni, sia per i cittadini.
Quali strumenti possono supportare le decisioni delle città?
Internet of Things – Abbiamo già visto le enormi potenzialità dell’Internet of Things applicate alle Smart City: gli oggetti dotati di sensori collegati in rete aiutano a compiere scelte migliori. Ad esempio, i semafori intelligenti possono snellire il traffico. La raccolta dei rifiuti può avvenire in base al livello di riempimento dei bidoni. L’illuminazione smart, che si attiva o si attenua a seconda dei momenti, permette di consumare meno. Lo smart parking agevola gli automobilisti a trovare parcheggio.
E-Government – L’e-government, o governo elettronico, consente di fornire servizi ai cittadini e alle imprese in modo efficiente ed efficace. Tra questi possiamo individuare i servizi online per il pagamento delle tasse, la richiesta di documenti ufficiali, la partecipazione alle elezioni online.
E-Democracy – La democrazia digitale coinvolge i cittadini nelle decisioni politiche attraverso piattaforme online. L’e-democracy è uno strumento fondamentale per la smart governance e può includere sondaggi online, forum di discussione, petizioni elettroniche e consultazioni pubbliche.
Open Data – La pubblicazione di “dati aperti” da parte delle istituzioni consente ai cittadini, alle imprese e agli sviluppatori di utilizzarli per prendere decisioni informate. Gli open data sono uno strumento per aumentare la trasparenza e la partecipazione dei cittadini al processo decisionale.
Blockchain – La tecnologia blockchain può essere utilizzata per migliorare la sicurezza delle transazioni governative, come ad esempio le registrazioni delle proprietà, la gestione delle identità digitali o la tracciabilità delle forniture pubbliche.
Intelligenza artificiale – L’impiego dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati può aiutare a identificare modelli, prevedere tendenze e prendere decisioni basate sui dati in modo più accurato ed efficiente.
Alcuni esempi di Smart Governance
A Tallinn, in Estonia, è stato introdotto il concetto di “e-residency”. L’e-residency consente alle persone di diventare residenti digitali del Paese e di accedere a servizi online come l’apertura di un’azienda, l’accesso ai servizi bancari e la firma digitale dei documenti. Questo progetto ha reso più facile fare affari in Estonia e ha attirato imprenditori e investitori da tutto il mondo. Inoltre, il governo dell’Estonia ha implementato un sistema di voto online che consente ai cittadini di votare alle elezioni in modo sicuro e affidabile.
A Reykjavik, in Islanda, la pubblica amministrazione ha adottato una piattaforma online chiamata “Better Reykjavik”, attraverso la quale i cittadini propongono idee e discutono le questioni che riguardano la città. Le proposte più popolari sono prese in considerazione dal consiglio comunale e possono essere realizzate.
A Barcellona, in Spagna, sono state adottate diverse soluzioni smart per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Queste includono l’ampio uso di sensori per monitorare l’illuminazione pubblica, l’implementazione di parcheggi intelligenti che conducono verso i posti disponibili e l’uso dei dati per gestire il flusso dei turisti e migliorare il turismo sostenibile.
A Summerside, in Canada, sono stati inseriti codici QR in aree chiave, attraverso i quali i cittadini condividono informazioni e rispondono a domande sulla gestione municipale. Questo sistema di smart governance ha aumentato del 18% il tasso di partecipazione dei residenti ai processi decisionali della città, in particolare nella fascia di età compresa tra i 15 e i 30 anni.
A Seoul, in Corea del Sud, una vasta rete di infrastrutture IoT coadiuva la gestione del traffico e dell’energia, l’illuminazione intelligente, la mobilità e i servizi di trasporto pubblico. È stata inoltre creata un’applicazione mobile chiamata “mVoting“, che permette ai cittadini di partecipare alle decisioni pubbliche attraverso il voto elettronico.
A Kakogawa, in Giappone, sono state installate circa 1.500 telecamere per combattere gli alti tassi di criminalità. Il sistema rileva la posizione in tempo reale di bambini e anziani (dotati di tag) attraverso un sistema Bluetooth a basso consumo energetico, in modo che i familiari possano ricevere notifiche sulla posizione dei loro cari tramite un’app.
A Medellín, in Colombia, sono stati creati centri di inclusione digitale nelle comunità a basso reddito, offrendo accesso a computer e connessione Internet gratuita per favorire l’alfabetizzazione digitale.
In Italia, la smart governance è stata introdotta soprattutto nella gestione dei trasporti pubblici. La città di Milano, ad esempio, utilizza un sistema di monitoraggio in tempo reale dei mezzi pubblici per verificare la puntualità e l’affidabilità del servizio.