L’idea di Smart Community, o di comunità intelligente, non è una novità degli ultimi anni. Già un Decreto Legislativo del 2012 ne inquadrava un possibile sviluppo. Oggi quest’idea torna d’attualità perché risulta sempre più chiaro come lo sviluppo di una vera Smart City non possa prescindere dallo “sviluppo umano” di chi la abita.
In realtà, quando parliamo di Smart Community ci riferiamo a un concetto più ampio rispetto a quello di Smart City. L’estensione geografica di una comunità intelligente può infatti oltrepassare i confini della città. Allo stesso tempo, il suo motivo d’esistere risiede più nelle relazioni tra infrastrutture e persone piuttosto che nelle tecnologie.
Una Smart Community, in poche parole, è fatta di competenze digitali diffuse, partecipazione attiva dei cittadini, innovazione sociale ed economica. Come obiettivo ha la soddisfazione dei bisogni reali delle persone, quali ad esempio disporre di una mobilità più agile e sostenibile, di un lavoro in linea con i trend economici, di una maggiore sicurezza nel territorio e di una sanità che sappia affrontare il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.
Che cosa sono le Smart Community?
Una Smart Community è una comunità che sfrutta la tecnologia dell’informazione, l’innovazione e i dati per essere più efficiente, risolvere problemi e creare nuove opportunità per persone, aziende e organizzazioni. Una comunità intelligente è finalizzata a una migliore erogazione dei servizi, allo sviluppo economico e a una riduzione del proprio impatto ambientale.
Le Smart Community sono prima di tutto un insieme di cittadini che condividono necessità. In base a queste, vengono individuati i modelli di sviluppo del territorio e si scelgono gli strumenti tecnologici più adatti allo scopo.
Un approccio bottom-up che cambia in qualche modo lo sviluppo delle soluzioni intelligenti. Non si parte cioè a ragionare dagli ambiti di intervento (ad esempio ambiente, economia o mobilità), ma dalla rete di connessioni tra persone e territorio.
Rispetto alle Smart City, le Smart Community sono dunque strutture maggiormente flessibili, che non coincidono in toto ai contesti urbani. Avendo come scopo primario quello di migliorare la qualità della vita delle persone, anche attraverso il loro coinvolgimento nella cosa pubblica, le comunità intelligenti sono concetti da applicare soprattutto alle realtà locali e periferiche. Ciò non significa che non sia possibile circoscrivere una Smart Community, ma piuttosto che i suoi confini sono fluidi e variabili.
Resta il fatto che nello sviluppo delle comunità intelligenti un ruolo centrale è ricoperto dagli enti locali. È infatti loro compito integrare nel territorio le risorse tecnologiche per raggiungere obiettivi di efficienza, inclusività, sostenibilità e produttività.
Quali sono gli elementi chiave di una Smart Community?
Su quali elementi si fonda una comunità intelligente? L’elenco potrebbe essere lungo. C’è poi da considerare che ogni comunità ha specifiche esigenze, per soddisfare le quali occorrono strumenti diversi. Tuttavia, le risorse chiave comuni a tutte le Smart Community sono:
- analisi dei dati – Raccogliendo, archiviando e analizzando in modo appropriato i dati relativi al territorio, si può supportare un processo decisionale informato.
- competenze diffuse – Accrescendo il livello di alfabetizzazione digitale e le competenze all’interno della comunità, l’esclusione sociale può essere ridotta. Inoltre, maggiori competenze favoriscono la creatività e la condivisione delle conoscenze.
- innovazione digitale – L’economia basata sui servizi digitali porta alla creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro e a una crescita economica futuribile.
- infrastrutture intelligenti – Spina dorsale delle Smart Community sono le infrastrutture tecnologiche che collegano, monitorano e analizzano aspetti rilevanti della società. Ci riferiamo ad esempio alle tecnologie Wi-Fi, LoRaWAN e ai sensori.
- politiche 4.0 – La tecnologia digitale sta trasformando il modo di interagire, comunicare, decidere e fornire servizi. La modernizzazione delle politiche è necessaria a concretizzare le potenzialità della digitalizzazione e a mitigare i rischi della tecnologia digitale.
Quali sono i vantaggi di una comunità intelligente?
In definitiva, perché impegnarsi nella creazione di una Smart Community? Quali sono i vantaggi che ricadrebbero su una comunità?
- migliori servizi – L’implementazione di soluzioni basate sui dati favorisce l’efficienza operativa e l’ottimizzazione delle risorse. Garantisce inoltre maggiori feedback per prendere decisioni migliori per fornire servizi alla comunità.
- responsabilizzazione dei cittadini – La creazione di percorsi di partecipazione rafforza la responsabilità della comunità sulle questioni locali. Consente inoltre ai cittadini di trovare soluzioni che soddisfino le loro esigenze.
- rafforzamento delle economie locali – Investire negli ecosistemi dell’innovazione, nelle infrastrutture digitali e nella connettività di ultima generazione offre diversi vantaggi economici locali, tra cui la crescita di nuove imprese, una maggiore produzione economica e lavoratori più coinvolti.
- sostenibilità – Il miglioramento dell’efficienza in una comunità non solo consente la crescita economica e benefici sociali, ma permette anche di essere più sostenibili dal punto di vista ambientale, con un migliore uso delle risorse e una riduzione delle emissioni.