I semafori intelligenti sono una delle tecnologie con le quali le Smart City possono affrontare una delle loro sfide più difficili: quella della mobilità. Traffico intenso, difficoltà di spostamento nei centri urbani, inquinamento da CO2 restano infatti le criticità più importanti da risolvere nelle nostre città.
D’altronde le prospettive demografiche non lasciano sperare in miglioramenti: la popolazione urbana è infatti destinata ad aumentare, con il risultato che la mobilità privata congestionerà sempre di più le principali metropoli, peggiorando la sicurezza, la salute ambientale e quella delle persone.
Per far fronte a questo fenomeno, saranno sempre più necessari sistemi di gestione intelligente del traffico urbano che, combinando diverse tecnologie, potranno alleggerire la pressione del traffico sulle strade cittadine. Queste tecnologie includono l’Internet of Things (IoT), il cloud, le reti mobili di ultima generazione, l’Intelligenza Artificiale e, appunto, i semafori intelligenti.
Che cosa sono i semafori intelligenti?
Il semaforo intelligente è un dispositivo che, oltre a svolgere le classiche funzioni di un semaforo tradizionale, raccoglie anche informazioni sul traffico allo scopo di rendere più fluida la circolazione in città. I semafori di nuova generazione, connessi e smart, consentono dunque di ridurre il traffico e i tempi di percorrenza.
Questi semafori smart possono ad esempio essere dotati di diversi tipi di sensori (spire induttive innestate nell’asfalto, pulsanti pedonali, radar e telecamere) in grado di rilevare il traffico in una determinata area. Confrontando questi dati con quelli di altre apparecchiature presenti nella rete, i semafori possono regolare il loro funzionamento – ossia prolungare o accorciare i tempi del verde e del rosso – e facilitare così lo scorrimento del traffico. Tutti i dati raccolti vengono inoltre impiegati per creare statistiche sul traffico in città.
Ma non è tutto qui, perché i semafori intelligenti possono svolgere anche ulteriori funzioni oltre a quella di regolazione del traffico. Se dotati di appositi sensori, questi strumenti possono rilevare altre informazioni, come ad esempio la quantità di sostanze inquinanti nell’aria o la presenza di vibrazioni nel terreno. Tutto ciò rende un semaforo smart anche uno strumento per monitorare l’ambiente o per segnalare il pericolo di eventi sismici.
Semafori intelligenti: i vantaggi per i cittadini e le amministrazioni
Quali vantaggi possono portare i semafori intelligenti? Ovviamente, lo scopo principale dei semafori smart è quello di rendere i flussi veicolari più agili e decongestionare i centri urbani. Ciò favorirebbe un miglior uso delle strade, ma anche un minore inquinamento, visto che si ridurrebbero i tempi in cui le auto restano ferme al semaforo.
I semafori dotati di telecamere in grado di riconoscere la velocità dei veicoli ed eventuali violazioni del codice della strada potranno poi essere utilizzati dalle forze dell’ordine per sanzionare gli automobilisti indisciplinati e tutelare la sicurezza.
Quelli muniti invece di sensori ambientali consentono di creare mappe dei livelli di inquinamento, mentre i rilevatori di vibrazioni monitorano il rischio sismico.
Inoltre, le lampadine a LED dei semafori intelligenti permettono un risparmio energetico del 50% rispetto alle normali lampadine, oltre a migliorare la visibilità delle segnalazioni semaforiche.
5G e cyber security al servizio della Smart Mobility
Per il successo dei semafori intelligenti serve però una rete 5G capillare e una maggiore attenzione verso la cyber security. Una tecnologia di connessione 5G è infatti fondamentale per migliorare la comunicazione tra le varie infrastrutture stradali ed eventualmente tra l’infrastruttura e i veicoli (nel caso dei sistemi Vehicle-to-Infrastructure).
L’esigenza di una cyber security rafforzata entra in gioco perché infrastrutture fortemente connesse alla rete come i sistemi di gestione smart del traffico e i semafori intelligenti sono anche i più esposti alla minaccia di attacchi informatici. Al centro dei più innovati progetti di Smart Mobility deve dunque esserci la cyber security, in modo che la sicurezza sulle strade vada di pari passo con quella delle “vie digitali”.