In Italia ci sono circa 60.000 scuole, molte delle quali tutt’altro che sostenibili. Basti pensare che il 60% di queste sono state costruite prima del 1976. Strutture datate, dunque, poco efficienti dal punto di vista energetico e della vivibilità.
Gli edifici scolastici sono infatti grandi utilizzatori di energia, necessaria per il riscaldamento, il raffreddamento, l’illuminazione e le strumentazioni informatiche. Con i costi energetici in aumento e l’uso dei combustibili fossili che contribuisce al cambiamento climatico, anche le scuole devono imparare ad avere meno impatti sull’ambiente.
Ma una scuola sostenibile non è soltanto quella che riduce i suoi consumi e costi. Altri obiettivi da raggiungere sono un aumento del comfort, della sicurezza e il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche per venire incontro alle esigenze formative degli studenti.
Connessioni ultra veloci, domotica, sistemi di Building Automation, Internet of Things sono alcuni degli strumenti da sfruttare nelle scuole per far sì che queste strutture diventino a tutti gli effetti dei veri e propri Smart Building.
Le linee guida per scuole sostenibili ed efficienti
Progettare scuole sostenibili significa pensare a luoghi evoluti, efficienti e sicuri, in cui gli alunni possano godere di spazi in grado di rispondere alle nuove necessità educative. A questo riguardo, il Ministero dell’Istruzione ha presentato quest’anno delle Linee Guida su cui dovranno basarsi le progettazioni delle nuove scuole previste dal PNRR.
Le Linee Guida si articolano in un insieme di princìpi che definiscono le caratteristiche delle scuole del futuro: bassi consumi, contenute necessità di manutenzione, strutture e materiali sostenibili di provenienza locale o riciclati.
Nella visione di queste Linee Guida c’è un Paese le cui radici dovranno affondare su una scuola di qualità, con un’architettura che permetta di riconoscerne il ruolo civico. Ma anche una scuola connessa, con tecnologie innovative in tutti gli ambienti.
Scuole più connesse con la banda ultra larga
Il primo indispensabile requisito per allineare le nostre scuole ai tempi che corrono è dotarle di infrastrutture di rete potenti e affidabili. L’importante iniziativa “Piano scuola per la banda ultra larga”, lanciata nel 2020 dalle istituzioni, ha l’obiettivo di digitalizzare le scuole italiane.
Il “Piano scuola”, che ha valenza pluriennale, vuole consentire l’accesso a Internet alla massima velocità disponibile a 35.000 scuole italiane. Prevede infatti la messa a disposizione di connettività fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100 Mbit/s simmetrici.
Anche SITE è protagonista di questo progetto infrastrutturale – al fianco di Fastweb, TIM e Intred – partecipando alla realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica che aiuterà le nostre scuole a connettersi al futuro. A oggi, a livello nazionale, sono state connesse il 45% delle scuole oggetto del “Piano banda ultra larga”, con l’obiettivo di terminare i lavori entro la fine del 2023.
Un’altra interessante iniziativa per connettere le scuole in maniera innovativa è partita da Roma nel 2021. Qui, all’Istituto Comprensivo Rossi si è avuta la prima sperimentazione in Italia a livello scolastico del Li-Fi. Il Light Fidelity è una tecnologia senza fili che utilizza la modulazione della luce a Led per connettersi alla rete.
Efficienza energetica e risparmio dei costi per scuole più sostenibili
L’energia consumata dalle scuole può essere ridotta grazie a un uso più intelligente dei materiali costruttivi e incorporando adeguate tecnologie nell’edificio. Le scuole si possono ad esempio progettare con l’isolamento delle pareti e l’adozione di pannelli solari per ottenere energia pulita.
Altri modi per ridurre l’impatto energetico includono l’utilizzo di sensori, la misurazione e il monitoraggio dei consumi e l’adattamento della temperatura al numero di persone presenti in una determinata area dell’edificio. Ci si può poi affidare a sistemi di illuminazione a Led automatizzati, che si spengono quando non sono necessari.
I sistemi adottati possono anche essere integrati a una piattaforma centrale di acquisizione dati, in grado di raccogliere informazioni di ogni zona dell’edificio e migliorarne le prestazioni in base a modelli di occupazione, condizioni meteorologiche e costi energetici.
Tra i principali esempi per trasformare le scuole in Smart Building e renderle più sostenibili ci sono certamente le soluzioni per il controllo da remoto dell’impianto termico. Monitorare e gestire la caldaia e la distribuzione del calore assicura migliori condizioni di comfort e riduce gli sprechi. In una scuola sostenibile e smart si potrà dunque impostare la temperatura di ogni ambiente in base alle esigenze rilevate in tempo reale.
Salute, sicurezza e benessere per studenti e insegnanti
Smart Building a scuola significa anche maggiore sicurezza, salubrità e benessere. Per quanto riguarda la sicurezza, sono ormai sempre più diffusi i sistemi di videosorveglianza e antintrusione, con telecamere e sensori che controllano le minacce in tempo reale.
Uno dei principali problemi delle scuole è però il sovraffollamento delle aule e la lunga permanenza degli alunni in questi ambienti. Sono condizioni che pregiudicano la qualità dell’aria e favoriscono la diffusione di inquinanti indoor, che possono causare difficoltà di concentrazione, mal di testa o senso di nausea agli occupanti.
Installare sensori che rilevano parametri microclimatici, fumi o presenza di inquinanti nell’aria permetterebbe di tenere sotto controllo la salubrità degli ambienti e di automatizzare il funzionamento degli impianti di aerazione.
Da non trascurare anche l’illuminazione, che ha un ruolo altrettanto importante per il benessere di studenti e insegnanti. Le nuove tecnologie pensate per gli Smart Building permettono di integrare sensoristica e automazione degli impianti: rilevando la quantità di luce nell’ambiente viene regolata in automatico l’illuminazione artificiale.
Scuole sostenibili: tecnologiche, flessibili e data-oriented
Come dobbiamo immaginare le scuole del futuro?
La scuola ideale sarà quella dotata di tutte le tecnologie, comprese le infrastrutture di connessione, che le consentiranno di stare al passo di un mondo che cambia velocemente, così come evolvono altrettanto rapidamente le esigenze formative dei più giovani.
In secondo luogo, gli edifici scolastici dovranno imparare a gestire gli spazi in modo più flessibile, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie per integrare ambienti fisici e virtuali. Il controllo intelligente degli impianti, la presenza di sistemi audio e video avanzati, la modularità degli spazi sono soluzioni che possono rendere le stanze multifunzionali, adattandosi a diverse necessità.
Come da paradigma Smart Building, l’efficienza degli edifici scolastici passerà inoltre dalla loro capacità di raccogliere ed elaborare i dati. Il funzionamento e la manutenzione degli edifici possono infatti essere ottimizzati impiegando strumenti digitali, sensori e dispositivi IoT in grado di incamerare informazioni e lanciare comandi automatici ai sistemi che gestiscono la climatizzazione e l’illuminazione, oltre a fornire dati preziosi sulla qualità dell’aria, sul tasso di occupazione delle stanze e sulle esigenze di pulizia della struttura.
Sì, anche le scuole possono diventare Smart Building e più sostenibili. Il cammino è lungo, ma gli strumenti per raggiungere l’obiettivo sono già a disposizione.