Di cosa parliamo quando parliamo di relamping? Il relamping è l’operazione attraverso la quale lampadine o lampade tradizionali vengono sostituite con le più moderne lampade a LED (Light Emitting Diode). Queste ultime, per via delle loro caratteristiche tecniche, permettono di consumare meno energia, garantendo ampi risparmi sui costi in bolletta. Gli impianti a LED sono infatti caratterizzati da dispositivi optoelettronici capaci di diffondere luminosità in brevissimo tempo e con un minimo passaggio di corrente, emettendo una luce priva di raggi infrarossi e ultravioletti.

Visti i risultati che può assicurare, il relamping è uno dei primi interventi di efficientamento energetico che si applica agli edifici. Che si tratti di abitazioni private, aziende o industrie, la sostituzione di sistemi di illuminazione e lampade tradizionali con sistemi a LED è dunque una soluzione per ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto sull’ambiente. Oggi, anche la Pubblica Amministrazione si sta muovendo in questa direzione.

Relamping a LED nell’illuminazione pubblica

Secondo alcune rilevazioni statistiche, ci sarebbero circa 10 milioni di lampioni nel nostro Paese, praticamente uno ogni sei abitanti. Considerando che la maggioranza di essi è rappresentata da strumenti piuttosto datati, i costi che sostengono i comuni italiani per l’illuminazione stradale sono davvero molto ingenti: si parla infatti di un ammontare annuo di circa 2 miliardi di euro solo in Italia.

Se l’illuminazione pubblica copre dal 20 al 30% dei costi energetici di ogni singolo comune, con il relamping LED è possibile tagliare drasticamente la spesa, guadagnando in efficienza e anche in qualità della luce. Il relamping delle nostre città può avvenire in due modi: conservando il sostegno illuminante (ossia il lampione) già esistente e cambiando soltanto la tecnologia al suo interno (il cosiddetto relamping plug & play), oppure sostituendo anche il vecchio sostegno con uno di nuova generazione.

Se il risparmio energetico è garantito in entrambi i casi, con il rinnovamento totale dell’impianto sarà invece possibile massimizzare l’efficacia dell’intervento. I pali smart di nuova concezione emettono infatti luce in modo controllato, adattandosi alle reali necessità del contesto urbano. Grazie all’utilizzo di sensori di movimento e crepuscolari, i pali smart forniscono luce solamente quando è necessario, autoregolandosi in base al passaggio di veicoli o pedoni lungo la via. Oltre a questo, la nuova tecnologia installata aprirà un nuovo scenario, che illuminerà anche il concetto di Smart City. I pali smart non avranno infatti l’esclusiva funzione di pali della luce, ma si configureranno come strumenti polifunzionali, utili a fornire servizi digitali.

Quanto risparmia un ente pubblico con il relamping?

Nel caso dell’illuminazione pubblica, un corpo illuminante LED produce la stessa quantità di luce di una “normale” lampada, ma con la metà della corrente elettrica. Si stima che la sostituzione dei vecchi lampioni con sistemi di nuova generazione possa far raggiungere un risparmio di quasi 500 milioni di euro all’anno a livello nazionale. Inoltre, c’è da mettere in conto che la vita media di una lampada a LED è di circa 50.000 ore, il triplo della durata di quelle tradizionali. Considerando anche che questi nuovi impianti hanno un limitato bisogno di manutenzione, è facile intuire come i costi si possano ulteriormente abbassare.

Relamping pubblico: i vantaggi per i cittadini

Il relamping a LED e lo “smart lighting” in generale rappresentano un vantaggio anche per i cittadini. I benefici direttamente riscontrabili sono gli accresciuti livelli di sicurezza, di qualità illuminotecnica e quindi di comfort visivo nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Ma i benefici possono essere anche indiretti. Il passaggio dalla vecchia tecnologia a quella LED permetterebbe infatti alle amministrazioni comunali di poter reinvestire il denaro risparmiato in opere di interesse pubblico difficilmente realizzabili altrimenti.

Inoltre, nel caso fossero installati i pali smart, questi strumenti potranno fornire altri servizi oltre alla semplice illuminazione. Grazie all’Internet of Things, i lampioni diventeranno infatti hub intelligenti e connessi, in grado di comunicare fra loro e con altri device, scambiando dati con gli smartphone dei cittadini o i veicoli in movimento.

L’illuminazione a LED sulle Smart Road

Come abbiamo già visto in altri articoli, l’illuminazione a LED rientra anche nei progetti in corso per rinnovare l’illuminazione autostradale. Le Smart Road di ANAS puntano all’efficientamento energetico di autostrade e gallerie, attraverso la sostituzione graduale dei vecchi lampioni con sistemi a LED di ultima generazione. I nuovi pali smart potranno inoltre segnalare in tempo reale informazioni sul traffico. Rilevando condizioni meteo, punti di congestione e incidenti, questi “angeli custodi” situati ai bordi della carreggiata aiuteranno gli automobilisti a viaggiare informati e a evitare rallentamenti o pericoli sul percorso. Ed è così che i cittadini potranno usufruire dei vantaggi del relamping non solamente vivendo nella propria città, ma anche spostandosi da un luogo all’altro.