Perché una città possa definirsi smart deve dotarsi di infrastrutture integrate, innovative ed eco-sostenibili al servizio del cittadino. È proprio in questa direzione che si sono mossi Comune di Verona, Volkswagen Group e AGSM Verona.
Il capoluogo Veneto, che ambisce a diventare un modello di smart city a livello europeo, ha dato infatti il via alla sperimentazione di pali per l’illuminazione smart. Verona è la prima città in Europa a dotarsi di strutture per l’illuminazione pubblica in grado di offrire un pacchetto più ampio di servizi: oltre a un apparecchio illuminate a LED, ciascun palo include una connessione alla rete in fibra ottica, una telecamera ad alta definizione per il controllo urbano e una presa per la ricarica veloce dei veicoli elettrici. Per fornire un servizio più puntuale al cittadino, i pali smart sono prenotabili attraverso la Verona SmartApp.
La sperimentazione dei pali smart, sviluppati da AGSM Verona, è la prima installazione di questo genere in Europa e fa parte del più esteso programma Electrify Verona, avviato dal Comune e da Volkswagen Group Italia.
Secondo i dati forniti da Stefano Sordelli, Future Mobility Manager di Volkswagen Group Italia, nel Comune di Verona le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute dell’86% (dati 2018 rispetto al 2017). Il Comune e la casa automobilistica si sono quindi resi conto che incentivare l’acquisto di automobili a emissioni zero non è sufficiente: è necessario anche predisporre un’infrastruttura adeguata per chi sceglie questo tipo di mobilità. Anche se i numeri delle autovetture elettriche sono ancora contenuti, per farsi trovare pronto alla crescita di questo mercato, il Comune di Verona si è posto l’obiettivo di raggiungere 100 punti di ricarica entro il 2021.
Con i pali smart Verona non solo facilita la mobilità elettrica, ma monitora la raccolta dei rifiuti e gestisce gli ingressi e i parcheggi in tempo reale. Queste infrastrutture permettono cioè la diffusione di servizi avanzati IoT, aumentando l’attrattiva della città e l’efficienza delle amministrazioni comunali. E mettere a disposizione dei cittadini più servizi significa anche migliorare in modo sostanziale la qualità della vita.