I sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe rappresentano gli strumenti più efficaci per la gestione del traffico, la sicurezza dei cittadini e il monitoraggio ambientale. Questa tecnologia è altrettanto efficiente quando utilizzata come supporto alla lotta alla criminalità e per la raccolta di quelle informazioni utili all’elaborazione di programmi d’intervento strutturali.La validità dei sistemi di lettura targhe è riconosciuta da tutte le realtà che hanno scelto di adottare soluzioni di questo tipo, siano esse utilizzate in contesti urbani o sovra-urbani.
Lettura targhe: i dispositivi LPR e ANPR
I dispositivi LPR (License Plate Recognition) o ANPR (Automatic Number Plate Recognition), più comunemente noti come “lettori targhe”, sono i device più idonei per il controllo dei veicoli che transitano all’interno dei territori comunali.
Presenti sul mercato ormai da diversi anni, questi sistemi di videosorveglianza sono diventati preziosi alleati delle Forze dell’Ordine. I dispositivi di lettura targhe sono infatti direttamente collegabili con la Motorizzazione Civile o con altri database specializzati, permettendo la verifica istantanea dei dati relativi ad assicurazione e revisione dei veicoli. Il riscontro puntuale e immediato delle informazioni inerenti un dato veicolo fornisce alle Forze di Polizia uno strumento affidabile che, con controlli mirati, permette loro di individuare eventuali trasgressori.
Come funzionano i sistemi di lettura targhe?
Ad oggi, i sistemi di lettura targhe raggiungono una risoluzione di 9Mpx e permettono il monitoraggio fino a tre corsie contemporaneamente. Funzionalità integrate come il Dual Shutter consentono poi, con la stessa ottica, non solo la lettura targhe ma anche il riconoscimento di colore, tipologia e modello del veicolo. Questo fa della tecnologia di lettura targhe uno strumento incredibilmente utile per il supporto per Carabinieri e Polizia di Stato qualora risulti necessario intercettare veicoli sospetti.
L’esigenza di una maggiore sicurezza spinge moltissimi Comuni a siglare protocolli d’intesa con Questura e Carabinieri così da disciplinare la gestione condivisa di questi strumenti e la loro connessione al SCNTT (Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti), gestito dalla Polizia di Stato presso il CEN (Centro Elettronico Nazionale) di Napoli.
Tramite questo collegamento, l’Ente mette a disposizione delle Forze dell’Ordine nazionali i dati rilevati dai propri varchi di lettura targhe, senza tuttavia acquisirne la gestione completa.
L’accesso al SCNTT comporta notevoli benefici per la Polizia Locale che principalmente può:
- ricevere e visualizzare le liste A1, A2 e C costantemente aggiornate a livello nazionale;
- ottenere un supporto più immediato ed efficiente nelle indagini da parte di Polizia e Carabinieri.
Questi sistemi di lettura targhe insieme a quelli di videosorveglianza sono diventati sempre di più strumenti di ausilio delle Forze dell’Ordine in grado di migliorare la qualità del servizio di sicurezza offerto ai cittadini, rendendo sempre più sicuro l’accesso ai luoghi pubblici e la viabilità all’interno delle grandi città.