Quali sono le città più sostenibili del mondo? Per il quinto anno di fila ha provato a rispondere a questa domanda l’Arcadis Sustainable Cities Index. Il report elaborato dalla società Arcadis fa un ritratto del paesaggio globale della sostenibilità urbana, includendo nel quadro 100 metropoli di 47 paesi.
L’attenzione verso le grandi città ha una motivazione evidente: più della metà della popolazione mondiale vive in un centro urbano ed entro il 2050 si arriverà probabilmente ai due terzi. Inoltre, le città consumano quasi l’80% dell’energia del nostro pianeta e sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra.
La sostenibilità del pianeta dipende dunque dalla sostenibilità delle grandi città, il cui sviluppo economico dovrà andare di pari passo con la salvaguardia delle condizioni ambientali e della qualità della vita delle persone. Le città che si sviluppano senza pensare a ciò che le circonda e trascurando le esigenze dei cittadini non potranno sopravvivere a lungo termine.
Le tre dimensioni della sostenibilità
Ambientale, sociale ed economica: sono queste le dimensioni della sostenibilità. Per garantirsi un futuro, le città così come le singole aziende dovranno riuscire a coniugare i tre aspetti. La ricerca della sola redditività non produce infatti sviluppo in prospettiva e contribuisce anzi ad accrescere le disuguaglianze sociali, la disoccupazione, l’inquinamento e lo spreco di risorse.
L’Arcadis Sustainable Cities Index valuta dunque le metropoli mondiali sulla base di questi pilastri fondamentali, che nell’occasione vengono chiamati “Pianeta”, “Persone” e “Profitto”. Dalla combinazione dei punteggi ottenuti nelle tre dimensioni emerge la classifica delle città più sostenibili del mondo.
Nell’analisi di Arcadis, il parametro “Pianeta” è il più importante: la sostenibilità ambientale è il fragile fondamento su cui si costruiscono la vita delle persone e i profitti delle aziende. Senza prima proteggere l’ambiente, non può essere sostenuta la prosperità di comunità, imprese e mercati.
“Persone” è invece il pilastro che tiene conto della qualità sociale delle relazioni e delle esperienze di vita urbana. In questa categoria rientrano il livello dei servizi erogati dagli enti pubblici, la possibilità degli abitanti di realizzarsi e di esprimere idee innovative, oltre ad altri fattori come la sicurezza e il bilanciamento tra vita e lavoro.
Il parametro “Profitto” riguarda la vivacità economica dei centri urbani. Non analizza però solo la capacità di produrre reddito, ma anche aspetti socio-economici come la facilità di avviare nuove attività e la diffusione del benessere tra la popolazione.
La Top 10 delle città più sostenibili del mondo
Secondo il Sustainable Cities Index, in vetta alla classifica delle città più sostenibili del 2022 c’è Oslo. La capitale norvegese si è meritata il titolo per avere conquistato il 1° posto nel parametro “Pianeta”, il 17° posto nell’ambito “Persone” e il 39° in quello del “Profitto”.
In generale, è la Scandinavia che domina la graduatoria, piazzando tre città nei primi quattro posti. Ecco la Top 10 delle città più sostenibili del mondo:
- Oslo
- Stoccolma
- Tokyo
- Copenaghen
- Berlino
- Londra
- Seattle
- Parigi
- San Francisco
- Amsterdam
La classifica delle prime dieci città evidenzia come in generale sia l’Europa ad avere mosso i passi più importanti verso la sostenibilità. Gli Stati Uniti registrano grandi performance nel “Profitto”, ma non ottengono buoni risultati nei parametri “Pianeta” e “Persone”. Solo due città della West Coast, Seattle e San Francisco, raggiungono la Top 10.
L’unica asiatica tra le migliori è Tokyo, sul gradino più basso del podio. La capitale giapponese è anche la sola città asiatica nella Top 25 complessiva. Cattive notizie invece per l’Italia, che non ha rappresentanti nella prima metà della classifica. Milano occupa infatti il 51° posto, mentre Roma si trova al 68°.
Città sostenibili del mondo: i premi di categoria
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, l’Europa e la Scandinavia in particolare sono ai vertici della graduatoria. Gli alti punteggi di Oslo, Parigi, Stoccolma, Copenaghen e Berlino in questo parametro sono dovuti agli sforzi compiuti dalle città in fatto di governance, innovazione e azioni per il clima.
Tokyo è l’unica città non europea a figurare nella Top 10, mentre Bogotá è l’unica città in via di sviluppo a rientrare nella Top 40. L’Italia ottiene discrete prestazioni, con Milano che raggiunge il 21° posto e Roma il 34°.
Le 5 città più sostenibili del mondo nel parametro “Pianeta”:
- Oslo
- Parigi
- Stoccolma
- Copenaghen
- Berlino
Anche sotto l’aspetto della sostenibilità sociale le metropoli europee sono in cima alla classifica. Glasgow, Zurigo e Copenaghen sono le migliori a offrire ambienti sani, sicuri e ben collegati, con una disuguaglianza di reddito relativamente bassa.
Tre città dell’Asia orientale – Seul, Singapore e Tokyo – figurano tra le prime dieci, sostenute da servizi efficienti ed economici, da un’eccellente istruzione e da disuguaglianze contenute. L’Italia non riesce a fare meglio del 39° posto di Milano e del 66° di Roma.
Le 5 città più sostenibili del mondo nel parametro “Persone”:
- Glasgow
- Zurigo
- Copenaghen
- Seul
- Singapore
Dal punto di vista della sostenibilità economica, gli Stati Uniti sono all’avanguardia in settori quali la connettività, la facilità di fare affari, la finanza “verde”, lo sviluppo economico e la qualità del lavoro. Nel parametro “Profitto”, 19 delle prime 20 città classificate si trovano negli States, con Tokyo che completa la Top 20.
Tuttavia, la redditività non sempre si traduce in prosperità. Ne sa qualcosa l’Italia, che in questo ambito registra risultati scadenti: Milano è al 71° posto e Roma al 74°.
Per concludere, ecco le migliori 5 città del mondo nel parametro “Profitto”:
- Seattle
- Atlanta
- Boston
- San Francisco
- Pittsburgh