Gli edifici smart sono la nuova frontiera della progettazione edilizia, sia nell’ambito delle abitazioni private, sia per quanto riguarda le costruzioni non residenziali. Gran parte di questa rivoluzione si basa sulla disponibilità di flussi di dati senza precedenti, resi possibili dall’Internet of Things. La possibilità di analizzare informazioni prima sconosciute rappresenta le fondamenta su cui vengono costruiti e sviluppati gli Smart Building.
Grazie al paradigma dell’Internet of Things, possono finalmente essere concretizzare quelle visioni e strategie progettuali che vedono nella diffusione di edifici smart la soluzione per ridurre il nostro impatto sul pianeta e vivere in ambienti costruiti attorno alle esigenze della persona.
5 trend per gli edifici smart del futuro
Le innovazioni tecnologiche, le nuove consapevolezze generate dalla pandemia e un approccio all’abitare sempre più attento al risparmio energetico sono le spinte principali alla digitalizzazione degli edifici.
L’attenzione per ambienti interni sani e vivibili, combinata con la proliferazione delle offerte IoT incentrate sugli edifici, guiderà lo sviluppo degli Smart Building nel futuro prossimo. Chi riuscirà a comprendere in anticipo le tendenze e le esigenze emergenti potrà definire e posizionare al meglio una strategia progettuale in grado di aumentare il valore degli immobili.
Ma quali sono i trend che stanno influenzando il mercato e che determineranno lo sviluppo degli edifici smart del futuro? Senza volere essere esaustivi, ne abbiamo identificati cinque. Vediamo quali sono.
1. Benessere degli occupanti
Il benessere degli occupanti è sempre stato importante, ma ancora di più dopo la pandemia. Per mitigare gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria, le aziende si sono adoperate per controllare la qualità dell’aria, per monitorare il numero di persone negli ambienti e per rendere contactless il maggior numero possibile di operazioni sul luogo di lavoro. Proseguendo su questa scia, le aziende più lungimiranti si sono concentrate sul concetto di “edificio sano” per continuare a operare in sicurezza.
La creazione di ambienti confortevoli e salubri che supportino la produttività sta dunque diventando una priorità. Ciò si realizza ad esempio con il monitoraggio delle variabili della qualità dell’aria interna (IAQ) – come i livelli di anidride carbonica e di composti organici volatili (VOC) – della temperatura e dell’umidità.
Le informazioni, tuttavia, devono trasformarsi in azioni: è qui che entra in gioco l’automazione intelligente. Negli edifici smart, una piattaforma di gestione intelligente monitora le variabili e apporta modifiche in tempo reale ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, a quelli di illuminazione e agli altri sistemi, in base a condizioni personalizzate.
2. Spazi di lavoro intelligenti
Gli ambienti lavorativi evolveranno nella direzione in cui evolverà il lavoro. Gli spazi di lavoro ibridi, che integrano chi opera da remoto e chi è presente in ufficio, avranno una diffusione sempre maggiore.
Ciò significa che molti edifici dovranno adeguarsi. Le aziende si ridimensioneranno, avranno aree hot desking (con postazioni condivise e utilizzabili da chiunque), aree comuni, sale riunioni più o meno capienti. I sensori di presenza potranno monitorare in modo anonimo il flusso del traffico, mostrando ai Facility Manager come viene utilizzato l’edificio e valutando quanto efficacemente gli spazi si adattino alle esigenze degli utenti.
I sensori smart e l’analisi dei dati consentiranno dunque l’automazione intelligente all’interno di questi spazi ibridi, offrendo una maggiore flessibilità e una gestione semplificata. Ad esempio, l’analisi dei dati dei sensori di presenza potrà guidare le decisioni di progettazione e aiutare a rimodulare le dimensioni di sale riunioni e spazi di lavoro. I dati mostreranno inoltre quali aree saranno state maggiormente utilizzate, al fine di concentrare lì gli sforzi di pulizia.
3. Gestione intelligente dell’energia
La sostenibilità rimane uno dei maggiori fattori trainanti degli Smart Building. L’obiettivo globale della riduzione delle emissioni di carbonio sta infatti incentivando le ristrutturazioni allo scopo di rendere il nostro patrimonio immobiliare più efficiente.
Negli Smart Building incentrati sul risparmio energetico, una piattaforma di gestione intelligente dell’edificio trasforma i dati raccolti dai sensori in informazioni sui consumi, sul funzionamento delle apparecchiature e sulle condizioni della struttura. Fornendo dati approfonditi e monitoraggio continuo, queste piattaforme sono potenti strumenti per individuare le inefficienze, correggere le prestazioni non ottimali e implementare strategie di automazione incentrate sull’efficienza.
La gestione intelligente dell’energia consente ai Facility Manager di comprendere dove l’energia viene sprecata e di apportate le modifiche per migliorare la sostenibilità dell’edificio. I sistemi più avanzati applicano inoltre queste modifiche in modo automatico.
La tecnologia degli edifici intelligenti è alla base delle infrastrutture green e delle Smart City di prossima generazione. Tuttavia, l’impiego di queste tecnologie solamente nei nuovi progetti non è sufficiente per ridurre efficacemente le emissioni totali di carbonio. L’adeguamento degli edifici esistenti a standard intelligenti è essenziale per eliminare sprechi energetici e ridurre l’impatto carbonico delle città.
4. Manutenzione predittiva
Utilizzando i dati IoT è possibile monitorare le apparecchiature in tempo reale, tenendo conto dei comportamenti degli occupanti e delle condizioni interne. Al tempo stesso, i sistemi di misurazione offrono informazioni dettagliate sul consumo di elettricità, acqua e gas per scoprire tendenze di utilizzo anormali e determinare le fonti di spreco.
I dati provenienti dai dispositivi IoT offrono così un feedback continuo, informazioni che sono alla base della manutenzione predittiva. La raccolta senza sosta dei dati permette infatti di capire quando è necessario intervenire, prima che si verifichi un problema e che qualcosa si guasti.
Si stima che l’IoT applicato agli edifici smart possa ridurre i costi di manutenzione da tre a nove volte, potenziando la manutenzione predittiva in sostituzione del tradizionale approccio reattivo.
5. Sicurezza informatica
La tecnologia intelligente introduce però dei rischi per la sicurezza informatica. La connessione di oggetti all’interno di un sistema offre infatti numerosi vantaggi, ma espone anche a minacce legate alla sicurezza dei dati personali e a eventuali attacchi hacker ai dispositivi connessi.
Nel caso di edifici industriali, un cyber attacco potrebbe compromettere il funzionamento dell’intera azienda. Questa tipologia di struttura opera tradizionalmente su reti di tecnologia operativa (OT) separate dalle reti informatiche (IT). Mentre i sistemi IT sono utilizzati per gestire flussi complessi di dati, l’ambito OT sfrutta hardware e software per monitorare e controllare processi fisici, dispositivi e infrastrutture.
Tuttavia, molti dispositivi negli edifici industriali ora si connettono ai cloud e a Internet. I tentativi hacker di interrompere la produzione, rubare la proprietà intellettuale e influenzare la qualità o la sicurezza dei processi lavorativi sono in costante aumento. I pirati informatici utilizzano tecniche IT per accedere ai sistemi OT e sfruttano sistemi OT lacunosi per accedere alle reti IT aziendali.
Ciò significa che le due tecnologie non potranno più considerare la sicurezza in modo indipendente. Questo suggerisce che nel futuro la sicurezza OT e quella IT saranno sempre più integrate.