È possibile ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e avere città a impatto zero entro il 2050? È uno degli obiettivi dell’Unione Europea, che individua nelle città il campo d’azione privilegiato per sperimentare nuovi modi di lavorare e di vivere.
In particolare, la missione dell’UE denominata “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” vuole favorire questo processo. Inquadrata all’interno del programma Horizon Europe 2021-2027, è tra le iniziative dedicate a neutralità climatica e Smart City.
Le città generano oltre il 70% delle emissioni globali di CO2 e ospitano il 75% dei cittadini dell’UE, ma sono anche centri di attività economica, produzione di conoscenza, innovazione e i luoghi dove trovano maggiormente applicazione le nuove tecnologie. Per questo l’Unione Europea vede nelle città i “canali” migliori per indirizzare l’azione per il clima e sviluppare l’innovazione.
La missione può contare su 360 milioni di euro di finanziamenti da Horizon Europe per il biennio 2022-2023, che saranno impiegati per attivare percorsi innovativi verso città a impatto zero.
9 città italiane coinvolte nel progetto
Le azioni di ricerca e innovazione della missione riguardano la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e il verde urbano, offrendo alle città partecipanti la possibilità di realizzare iniziative comuni e potenziare le sinergie con altri programmi dell’Unione Europea.
Tra le 100 città coinvolte nel progetto “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, 9 sono italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino. Insieme alle altre colleghe europee, saranno al centro di attività e finanziamenti volti a renderle più intelligenti, sostenibili e neutrali dal punto di vista climatico. L’obiettivo è quello di creare delle Smart City a impatto zero che fungano poi da modello per le altre città.
Le realtà pilota dovranno sviluppare e sottoscrivere dei Climate City Contracts (CCC), ossia degli accordi tra governi locali e cittadini, comprensivi di obiettivi e azioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Questi contratti rappresentano un impegno nei confronti dell’Unione Europea e degli stessi cittadini, aprendo la strada a un futuro inclusivo e sostenibile.
Città a impatto zero con il progetto “NetZeroCity”
A sostegno della missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” è stato varato il progetto “NetZeroCity”, che fornirà alle città competenze e servizi su misura per superare le attuali barriere strutturali, istituzionali e culturali che impediscono di raggiungere la neutralità climatica.
“NetZeroCity” punta a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, assicurando al contempo che gli sforzi di decarbonizzazione siano equi e contribuiscano al benessere delle comunità europee. Senza contare che l’opportunità della transizione ecologica e digitale può creare nuovi posti di lavoro e modelli di business, rimodellando i modi di vivere, lavorare e interagire.
Le realtà coinvolte potranno ricevere consulenza e assistenza da parte di un’apposita piattaforma gestita da NetZeroCities. Il progetto offre inoltre l’opportunità di creare reti, consente lo scambio di buone pratiche e sostiene la partecipazione dei cittadini.
Le città pilota del progetto dovranno agire dunque da centri di sperimentazione e innovazione per consentire a tutte le città europee di seguirne l’esempio e diventare a impatto zero entro il 2050.