Dopo la Svezia e la California, parte anche in Germania la sperimentazione sulle autostrade elettriche. Al momento sono 2 le arterie realizzate cui, nel 2020, si aggiungerà una terza autostrada per filotir elettrici. Il Ministero tedesco dell’ambiente ha scelto 15 autocarri Scania per le prime prove.
Il progetto nasce dall’esigenza di ridurre la forte incidenza dell’inquinamento prodotto dalla circolazione degli autocarri. L’obiettivo di Truck for German eHighways è infatti proprio quello di ridurre le emissioni di carbonio del trasporto pesante a lungo raggio. Le autostrade elettriche al momento attive sono due: il tratto Schleswing-Holstein sull’autostrada A1 vicino a Lubecca e la A5 a sud di Francoforte. Una terza autostrada elettrica verrà realizzata in Baden-Württemberg sull’autostrada federale B462 e sarà operativa a inizio 2020.
Autostrade elettriche: come funzionano?
L’idea alla base dei tir ibridi è molto simile a quella dei filobus. I veicoli industriali vengono utilizzati per molte ore al giorno per le operazioni di trasporto, fermarsi per ricaricare le batterie può quindi pregiudicare la loro attività. Le autostrade elettriche permettono ai tir di rimanere collegati alla linea elettrica mediante una struttura aerea e di ricaricarsi quindi direttamente in viaggio.
I 15 autocarri utilizzati per la sperimentazione sono infatti dotati di pantografi, collettori di elettricità per la ricarica in movimento, sviluppati da Siemens e installati sul telaio dietro la cabina. Scania si occuperà inoltre della manutenzione dei mezzi e della raccolta di dati provenienti dalla fase di test. Durante il programma di ricerca verranno analizzati il sistema di propulsione, la gestione dell’energia, il sistema di trasmissione ibrida, l’invecchiamento della batteria e il sistema di raffreddamento di nuova generazione.
Anche l’Italia è pronta a questa nuova sfida
Le autostrade elettriche sono quasi una realtà anche in Italia. Il Cal (Concessioni autostradali lombarde del gruppo Anas) e la società A35 Brebemi, insieme alla Regione Lombardia, Politecnico di Milano e Scania Siemens, prevedono infatti l’elettrificazione della A35 tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio (Bg). Su questo tratto verranno installate delle linee per l’alimentazione dei veicoli: l’autostrada produrrà energia elettrica attraverso dei pannelli fotovoltaici fissati lungo la tratta.
A supportare A35 Brebemi nella progettazione, realizzazione e gestione di questa prima tratta sperimentale di 6 chilometri sarà Siemens Mobility[3]. Anche in questo caso verrà utilizzato un pantografo intelligente: i camion si connetteranno infatti alla linea elettrica tramite pantografo, ricevendo così l’energia necessaria per circolare e riducendo a zero le emissioni inquinanti.
Ci auguriamo che questa sia solo la prima delle molte autostrade elettriche del Bel Paese. L’innovativo progetto dimostra che anche l’Italia è pronta ad assumere un ruolo attivo per la risoluzione dei problemi legati all’inquinamento.